mercoledì, maggio 30, 2012

Due amiche svizzere + un matrimonio = sciroppo di sambuco!

......e poi dicono che la matematica non sia un'opinione!

La storia di questo sciroppo è lunga e tortuosa.....comincia un mesetto fa, mentre ero ospite a cena da  Heidy, un'amica svizzera che gestisce un agriturismo da favola vicino a Cinigiano (Gr), ameno paesino tra le pinete di Maremma e i boschi dell'Amiata. Per dissetarci ci fa assaggiare il suo sciroppo di sambuco diluito in un po' d'acqua fresca. Io prima mi estasio per il sapore fresco e dissetante della bibita, poi comincio a struggermi dal desiderio di provare a farlo anche io, poi mi deprimo pensando che non ho mai visto l'ombra di un sambuco nel raggio di cinquanta chilometri da casa mia, infine vengo colta da una sensazione di nostalgia per la mia vecchia casina con giardino/orto dove, tra le altre cose, in questi giorni ci sarà per l'appunto un sambuco in fiore! Per la cronaca, nel caso voleste cercarlo, la pianta in questione si presenta così:
Flash forward: circa un mese dopo sono invitata al matrimonio del mio migliore amico, la cerimonia si tiene a Santa Marinella (Roma) e il ricevimento in un bellissimo castello rinascimentale alle porte della capitale. Nell'occasione, tra gli altri amici di vecchissima data, sono con Barbara, (mezza) svizzera e come me appassionata e curiosa sperimentatrice di ricette, pozioni e rimedi vari. Intorno al castello, lontano anni luce dal traffico e dallo smog, siepi e siepi di sambuco fiorito! Le dico dello sciroppo e si entusiasma anche lei......il matrimonio termina con due invitate, in abiti eleganti, abbarbicate alle piante per coglierne i fiori........

Ed eccovi il frutto delle nostre fatiche!

Tempo di preparazione:
48 ore per la maceratura
20 minuti per la bollitura
Ingredienti:
una ventina di fiori di sambuco
acqua
2 limoni
zucchero pari al peso dell'acqua usata
Mettere i fiori in un contenitore e riempire d'acqua fino a sommergerli. Coprire con una retina e lasciarli in infusione, possibilmente al sole, per circa 48 ore. Trascorso questo tempo, separare i fiori dall'acqua con l'aiuto di un setaccio a maglie molto fini, pesare l'acqua e unirla, in una casseruola, ad una pari quantità di zucchero. Aggiungere il succo filtrato dei due limoni e lasciar bollire per 15-20 minuti.
Versare lo sciroppo nelle bottiglie (pulite e asciutte), farlo raffreddare, tappare e conservare in frigo.

Potete gustarvelo diluito in acqua per una bevanda dissetante e depurativa, oppure sciolto in un calice di prosecco ghiacciato per un aperitivo insolito e raffinato.

2 commenti:

  1. proprio lo scorso we a casa dei miei c'erano due cassette piene di sambuco!!!!

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  2. Noooooo.....tutti a Roccastrada allora! tra l'altro ho trovato una ricettina molto intrigante di un risotto al sambuco che secondo me dovremmo provare!

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