Chi mi conosce bene sa che ogni tanto mi perdo con la testa fra le nuvole, e di fronte alle mie performance ormai scuote la testa con calma rassegnazione e sorride.
Anche chi mi legge da un po' ha cominciato a capire che di tanto in tanto divento svampita e ne combino una delle mie.
Ma ultimamente ero stata brava davvero, tanto che avevo addirittura pensato che la testa fosse ormai saldamente ancorata sulle spalle.
Precisa, presente, impeccabile, mai un telefonino abbandonato chissà dove, mai un hard disk infilato nella borsa sbagliata, mai una confezione di zucchero riposta nello scolapiatti sovrappensiero........
Beh, tranquilli, son tornata in me e ieri me ne sono data la prova ben due volte!
Non ci credete? Sentite qui!
Prova n. 1:
Come sapete è appena trascorso il termine ultimo per l'invio delle ricette per il mio contest. Quindi ieri volevo scrivere un bel post, avevo un bel po' di cose da dire in proposito, e che ho fatto??? Ho scritto, ho ringraziato, mi sono emozionata a pensare a quante ricette mi avete mandato, vi ho lasciato una ricettina e ho pubblicato.......e tutte le altre cose che vi volevo dire??? Beh, quelle sono rimaste intrappolate da qualche parte nella mia testa in attesa di qualcuno che le salvasse dall'oblio!
Che vi volevo dire? Beh, oltre ai ringraziamenti volevo intanto ricordarvi che adesso la parola passa allo chef Giuseppe Capano, che è già lì a lavoro per valutare le vostre ricette cercando, se possibile, di uscirne vivo!
Al momento non so indicarvi dei tempi precisi per la proclamazione dei vincitori, ma vi terrò aggiornati.
E poi volevo raccontarvi che strada facendo avevo avuto un'altra ideuzza che è diventata realizzabile grazie agli amici di #Food140 Blogger Academy.
Di che si tratta? Beh, ho pensato che sarebbe stato carino selezionare alcune delle ricette pervenute e crearne dei menu il più possibile vicini ai principi green promossi dalla Carta dei Foodblogger, di cui sono una (orgogliosa) firmataria.
I menu saranno quindi raccolti in un pdf che verrà pubblicato sul sito di #Food140.
E dunque su questo fronte siamo a lavoro, vi terrò naturalmente aggiornati nella speranza che l'idea vi piaccia!
Prova n. 2:
Visto il tema non potevo davvero mancare, e avevo già mandato un paio di ricette, ma non ne ero particolarmente soddisfatta. E così il cervellino continuava a lavorare, girare, elaborare per trovare la soluzione definitiva, quella che mi soddisfacesse.
Domenica mattina l'illuminazione, ispiratissima schizzo dal letto e comincio a preparare......impasta, lessa, trita, mi sono divertita un sacco e a pranzo ci siamo gustati davvero un bel piattino!
Peccato che il contest scadeva il 15 maggio.....e domenica era il 19.......
E vabbè, io ormai la ricetta ve la racconto lo stesso........
Tempo occorrente:
un'ora circa
Ingredienti per 2 persone:
Per la pasta:
un uovo
una tazzina di latte (facoltativo)
un cucchiaino di olio
un pizzico di sale
Per il ripieno:
100 gr. di ricotta di pecora
un cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato
una spolverata di noce moscata
un pizzico di sale
Per il finto ragù:
mezza carota
una costa di sedano
una cipollina novella
un paio di rametti di maggiorana
50 gr. di mandorle pelate
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
10 gr. di burro
Per prima cosa procedere con la preparazione della pasta: disporre la farina a fontana sul piano di lavoro e rompervi al centro l'uovo, aggiungendo anche un pizzico di sale ed un cucchiaino di olio; cominciando dall’interno sbattere le uova aiutandosi con una forchetta e aggiungendo via via la farina che si trova ai bordi della fontana.
Quando la pasta comincerà ad essere manipolabile, infarinare le mani e cominciare a lavorare l’impasto con le mani stesse, fino ad ottenere una massa liscia e compatta (nel caso risultasse troppo asciutta, bagnare poco a poco con il latte).
Formare una palla, coprirla con la pellicola e lasciar riposare per circa mezz'ora.
Procedere quindi con il ripieno: lavare le foglie del finocchietto e farle sbollentare per circa dieci minuti in acqua bollente salata, quindi scolare bene, tritare finemente e mescolare insieme alla ricotta, al Parmigiano, alla noce moscata e al sale fino ad ottenere un composto omogeneo.
Intanto mettere a bollire l'acqua per la pasta e cominciare a preparare anche il finto ragù: in un poco d'olio e a fiamma bassa far appassire le verdure per il soffritto, inclusa la maggiorana, dopo averle tritate finemente. Quando queste cominceranno a prendere colore unire le mandorle, anch'esse ridotte a granella con il tritatutto, e lasciarle colorire. Sfumare con il vino bianco e quando sarà evaporato allungare con un poco di brodo, lasciando sobbollire il sughetto fino a che avrà raggiunto una consistenza cremosa. Mantecare con il burro e mantenere tiepido.
A questo punto si può tornare alla pasta: dividere il panetto in quattro parti e stenderle una per volta in modo da ottenere dei cerchi, che rifilerete nelle dimensioni desiderate con un coppapasta.
Lessare i dischi di pasta integrale in acqua salata in cui avrete versato anche un filo d'olio (aiuterà la pasta a non attaccarsi), quindi scolarli e procedere all'allestimento finale del piatto.
Si dispone il primo disco, si cosparge in maniera uniforme con la farcia di finocchietto e ricotta, si copre con il secondo disco, si condisce con il finto ragù e si completa, a piacere, con un'abbondante grattugiata di Parmigiano e del pepe nero freschissimo.
Il contest era scaduto ma noi, mentre ci spazzolavamo questi mega tortelli, avevamo già vinto lo stesso! :)