Sono su Facebook ormai da svariati anni, e gestisco la mia pagina personale e quella del sito.
Adoro Pinterest e ho un account che risale a tre anni fa, quando ancora non lo bazzicava nessuno e ci si accedeva solo su invito.
Ho un blog da più di un anno.
Sono anche discretamente smanettona, la tecnologia non mi terrorizza, con il pc a portata di mano ci vivo e ci faccio un sacco di cose.
Insomma, non sono un'impedita credo, come tanti di noi del resto!
Ma con Twitter non ce la posso fare, è più forte di me!
Non mi ha mai ispirato simpatia, non chiedetemi perchè, è proprio una cosa viscerale.
Io che amo scuriosare e imparare più possibile, mai e poi mai sono stata sfiorata dall'idea di andare a vedere come funziona.
Insomma, a me 'sta storia dei 140 caratteri mi sta un po' sulle scatole.
Ok che il dono della sintesi non mi manca ma già sentirmi limitata in partenza mi fa venire l'uggia!
E poi tutti quegli hashtag....ma che è!!!
Ma son proprio necessari???
Ma non era più carino e più pratico scrivere in Italiano normale?
Che se poi magari avessero un simbolino più rassicurante, che so, più morbido, tipo la chiocciolina @, avvolgente @, invitante @, un pensierino ce lo potrei anche fare....ma no, invece tutti quegli spuntoni che solo a guardarli mi mettono #a disagio, mi fanno sentire #fachiro, #in ginocchio sui ceci, #un'ansia!!!
Finchè un giorno mi son detta "Roby, devi farti forza e coraggio e superare questo limite, mica per te ma almeno per il blog, che non può mica essere la fine del mondo, dai che puoi farcela alla grande!".
E così detto fatto, un bel respiro e The Dreaming Seed atterra su Twitter con il suo bell'account nuovo di zecca.
Che dite?
Non lo avete ancora visto?
Certo che no perchè sapete come è andata a finire?
Una sbirciatina, appena un'occhiata attraverso uno spiraglio e immediatamente ho ribadito che no, non fa per me.
Account confermato solo per poter procedere all'immediata irrevocabile cancellazione.
Senza speranza.
Senza appello.
Senza pietà.
Una storia durata si e no cinque minuti.
Come queste tartellette, cinque minuti ed erano sparite!! :)
Tempo occorrente:
30 minuti
Ingredienti per 4 persone:
un rotolo di pasta sfoglia
due carote
250 gr. di ricotta di pecora
abbondante Parmigiano Reggiano
un rametto di rosmarino
un cucchiaio di miele di rosmarino
sale e pepe q.b.
olio extravergine di oliva
Accendere il forno portandolo ad una temperatura di 220°.
Sbucciare le carote, affettarle sottilmente e lasciarle cuocere al vapore (o sbollentarle) per circa cinque minuti.
Intanto in una ciotola lavorare la ricotta con abbondante Parmigiano e un pizzico di sale.
Bagnare e strizzare quattro pezzi di carta da forno e con quelli foderare quattro tegliette individuali.
Disporvi la farcia di ricotta, quindi lo strato di carote.
Regolare di sale, irrorare con un filo di miele, completare con gli aghi di rosmarino, un filo d'olio e pepe fresco macinato sul momento.
Infornare e lasciar cuocere per 15-20 minuti.
Servire tiepide come antipastino per una cena un po' più complessa, o come secondo piatto completando con delle verdure di stagione.
Ottime anche fredde, nel caso dovessero avanzare, da portare in ufficio l'indomani.
P.S. questa ricetta viene da un numero speciale di Casa & Country dedicato al cibo, che ho scovato in edicola durante l'estate. Non ricordo i riferimenti precisi ma se siete interessati a saperne di più sono disposta a rivoltare casa per ritrovarlo :)