Pensa che ti ripensa mi sono arresa all'evidenza ed ho deciso di apportare qualche cambiamento al mio programma ferie.
In origine avrei voluto prendermi una sola settimana ad agosto riservandomi un periodo di vacanza più lungo a settembre, mese che a noi sembra perfetto per prendere un aereo e partire.
Del resto viviamo in un posto di mare ed è bello anche rimanere da queste parti ad agosto (salvo turisti indisciplinati!) e andarcene a prendere una bella boccata di altrove in un momento in cui si può approfittare ancora di un buon clima, di prezzi più bassi e di maggiore tranquillità.
Non me ne vogliate ma finchè posso preferisco evitare di atterrare chissà dove e trovarmi comunque attorniata da ulteriori turisti vocianti come se non mi fossi mossa di un passo!
Ma torniamo all'evidenza, quella che con voce sempre più insistente tentava di farmi notare come io fossi drammaticamente fuori forma, priva di energie e capacità di concentrazione, estremamente bisognosa di riposo o, quanto meno, di un drastico cambio di ritmi.
E probabilmente non ero la sola in famiglia perchè una sera io e il Fotografo ci siamo guardati in faccia, visi tirati, borse sotto gli occhi, sorrisi spenti, e senza dirci nemmeno una parola abbiamo capito che la pensavamo allo stesso modo......
"A me una settimana sola non mi basta!"
"Nemmeno a me...."
Ecco, siamo onesti, non potevamo farcela stavolta, e così abbiamo allungato le ferie di agosto tagliuzzando qua e là quelle di settembre...con un po' di rimpianto lì per lì, ma allo stesso tempo con un sollievo che non sto a dirvelo!
Ed ora che è ufficiale e che posso contare i giorni che mi separano dal nove agosto sulle dita di due mani mi sento rinata, una boccata d'aria fresca mi ha riempito i polmoni, ecco, vedo la meta, ci siamo quasi...... :)
E perchè non preparare un piattino che sappia di vacanza, di mare, di Provenza?
Ecco, questa è un'idea!
(ricetta tratta dal numero di luglio 2012 di Cucina No Problem e liberamente interpretata)
Tempo di preparazione:
20 minuti
Ingredienti per 2 persone:
180 gr. di spaghetti alla chitarra all'uovo
50 gr. di filetti di acciuga sott'olio
un cucchiaio di capperi
un paio di rametti di timo fresco (o secco)
la buccia di un limone non trattato
mezza fetta di pane casareccio secco (o tostato)
2 pomodori San Marzano maturi ma ben sodi
olio extravergine di oliva
sale q.b.
Portare ad ebollizione l'acqua per la pasta.
Intanto sgocciolare le acciughe dall'olio ed asciugarle con carta da cucina.
Pestarle in un mortaio (o con il frullatore ad immersione) insieme ad un paio di cucchiai di olio e ai capperi, fino ad ottenere una crema omogenea.
Aprire i pomodori e privarli dei semi, quindi ridurli in dadolata e lasciarli a parte a scolare.
Sbriciolare il pane con il tritatutto e insaporirlo con le zeste di limone e il timo.
Cuocere gli spaghetti alla chitarra al dente, condirli con la salsa anchoïade, aggiungere i dadini di pomodoro e servire subito completando con il pane tritato aromatico.
Speciale! ♥