Parola d'ordine: diversificare! E le tagliatelle con fave e prosciutto al profumo di tartufo

Questo è quello che mi ha detto ieri un amico che ne sa una più del diavolo.

Mi stavo un po' lamentando, di questo senso di spossatezza, di questo non trovare le parole, di questa voglia di scappare via ma non sapere dove, di questa irrequietudine primaverile.

Devi diversificare, mi ha detto!

Ci ho pensato su.....in che senso scusa?

Eh sì, mi ha detto, tu investi tutte le tue risorse sempre nelle stesse cose. Sparpagliale queste risorse, diversifica.....

Uhmmmm...... 

Vuoi vedere che tutti i torti non ce li ha?!?

Vuoi vedere che questa routine che mi sono consolidata intorno per averne sicurezza stia diventando invece una gabbia dorata?

Vuoi vedere che a forza di fare casa-lavoro-casa-blog e qualche uscita con gli amici starò diventando sterile?

Vuoi vedere che davvero queste energie represse che mi danno inquietudine dovrei impegnarle in altre cose?

E meditando meditando prendo la macchina per tornare verso casa, e quasi senza accorgermene prendo un'altra strada, non la solita, quella più corta che faccio sempre, l'altra, quella più lunga.

E senza accorgermene non vado a tavoletta come sempre, ansiosa di arrivare a casa al più presto. 

E sempre senza accorgermene, complici le giornate più lunghe e un sole splendido, vedo sfilare davanti a me i prati di un verde quasi Irlanda, e i campi di colza gialli gialli, e i fiori di borragine, e con il finestrino aperto mi godo l'aria.

E infine, quasi arrivata, quasi senza volere decido di fermarmi in un negozio dove non penso di fermarmi mai, dove vendono prodotti maremmani selezionati: zafferano biologico, mieli speciali, antichi legumi locali, formaggi, salumi, conserve ittiche della laguna di Orbetello, insomma, il meglio della Maremma tutto insieme!

Ecco. 

Elementare. 

Cambiare qualcosa. 

Anche solo la strada per tornare a casa.

E mi son tornate le parole. 

E ho pure trovato un po' di idee per i premi per il contest. 

Pensavo di far scegliere direttamente ai vincitori cosa volevano degustare...che ne dite? 

Non proprio canonico forse, però devo diversificare :)

Domani chissà, magari rispolvero l'iPod e i Rollerblade!

Tempo occorrente:

20 minuti

Ingredienti per 2 persone:

200 gr. di tagliatelle fresche 

500 gr. di fave fresche (pari a circa 150 gr. sbucciate)

una fetta tagliata spessa di prosciutto semidolce

un cipollotto novello

un etto di formaggio al tartufo (da noi è una produzione che si trova facilmente; potete sostituirlo con del pecorino non troppo stagionato e dare l'aroma di tartufo con un buon olio aromatizzato)

olio extravergine di oliva

sale e pepe q.b.

Portare a bollore l'acqua per cuocere le tagliatelle.

Nel frattempo pelare le fave (se sono piccole basterà levare solo il baccello, se invece sono grandi converrà levare anche la pellicina. Di solito ci si aiuta facendole sbollentare un paio di minuti ma io che son "pigra" le sbuccio direttamente), tritare il cipollotto e ridurre il prosciutto in piccola dadolata.

In un'ampia padella versare un paio di cucchiai di olio, unire la cipolla tritata, le fave, il prosciutto e lasciar cuocere a fiamma vivace pochi minuti, giusto il tempo che la cipollina imbiondisca e il prosciutto si rosoli.

Lessare la pasta al dente e scolarla tenendo da parte un po' dell'acqua di cottura.

Versare le fettuccine in padella, aggiungere l'acqua tenuta da parte, farle saltare un paio di minuti e servirle ben calde con il formaggio al tartufo grattugiato e un filino di pepe macinato al momento.

Vi fidate?!? Una bomba!!! :)