venerdì, settembre 28, 2012

Pesto di semi di zucca

Capita anche voi, in questo periodo, di trovarvi con una quantità quasi imbarazzante di basilico da utilizzare prima che le piantine si secchino ai primi veri rigori autunnali?!?
Capita anche a voi che vi si stringa il cuore al pensiero che fino al prossimo anno dovrete fare a meno di quel profumo inebriante, che simboleggia così fortemente l'estate?!?
Per me è così, rimango divisa tra la felicità di vedere la mia pianta rigogliosa e sentirla ancora spandere il suo aroma per tutto il terrazzo, e la tristezza di doverla presto salutare.....

Così ho deciso di raccoglierne un bel po' e di farci questo pesto. 
L'idea di usare i semi di zucca a dire il vero non è mia ma l'ho trovata su Feral Kitchen, un sito che vi consiglio caldamente di andare a visitare. 
A me è piaciuta subito ed ho deciso di provarla, apportando alcuni cambiamenti alla ricetta originale e rendendola più simile ad un classico Pesto alla Genovese. 
Appena pronto mi ci sono condita subito un bel piatto di penne; alcuni vasetti invece li ho congelati.....saranno provvidenziali durante il lungo e rigido inverno, quando avrò bisogno di un piccolo, personale raggio di sole!

Tempo di preparazione:

5 minuti

Ingredienti:
un mazzetto di basilico
una manciata di semi di zucca
un pizzico di sale grosso
Parmigiano reggiano
aglio (facoltativo)
olio extravergine di olia

Mettere tutti gli ingredienti nel bicchiere del minipimer, versare l'olio a filo e cominciare a frullare fino ad ottenere un composto cremoso. 
Fine della ricetta! :)



giovedì, settembre 27, 2012

Marmellata, ehm, cioè, no, confettura di pesche al cardamomo

Ve lo dico, io più cerco di capire che differenza c'è tra marmellata e confettura più mi ci incarto e mi confondo le idee...tanto che mi verrebbe quasi voglia di smettere di farle, comunque si chiamino, per non dovermi ogni volta scervellare con questo amletico dubbio.
Vabbè, comunque io sono dell'idea che valga molto più la sostanza delle cose che il nome, per cui vi invito a non essere fiscali: io ve la chiamo confettura e spero di non sbagliare!

E a proposito di sostanza, le pesche che ho usato per questa....ehmmm....confettura erano meravigliose, dolci e saporite come solo la frutta appena colta dall'albero può essere. 
Ma non mi bastava, volevo un'idea in più, un qualcosa che sposasse la polpa zuccherina e la esaltasse con un tocco di unicità: avevo pensato allo zafferano ma mi sembrava un'idea abbastanza scontata, alla cannella ma avevo paura venisse fuori qualcosa di stucchevole, allo zenzero ma l'avevo finito.....alla fine ho optato per il cardamomo, convinta già a priori che la freschezza dei suoi semi sarebbe stata perfetta. 

Non mi sbagliavo!


Tempo di preparazione:
2 ore

Ingredienti:
1 kg di pesche gialle
200 gr. di zucchero di canna
un limone
7-8 semi di cardamomo

Sbucciare le pesche, privarle del nocciolo e ridurle in dadolata. In un'ampia casseruola unire la frutta, lo zucchero, il succo filtrato del limone e i semi di cardamomo. Far cuocere a fiamma bassa per circa un'ora e mezza, fino a che le pesche non saranno praticamente disciolte. 
Versare la confettura ancora bollente in barattoli ben lavati ed asciugati, coprire con tappi nuovi, capovolgere immediatamente e lasciarli così fino a completo raffreddamento.

P.S. Con questa ricetta partecipo al contest di About Food "Le Golose Conserve"


mercoledì, settembre 26, 2012

A pranzo in ufficio: insalata di pollo ai semi

In questi ultimi giorni ho latitato ma ho delle ottime scuse: un matrimonio, un concerto dei Radiohead, due giorni di corso super intensivo a Firenze (no, niente di culinario, rigorosamente roba di lavoro)....insomma, come vi dissi a suo tempo non sono Wonder Woman (anche se in fondo non mi dispiacerebbe affatto) e tra una cosa e l'altra non ho quasi avuto tempo nemmeno di passare da casa, figuriamoci di cucinare!!
Ma eccomi appena tornata alla tranquilla (??) routine, e per farmi perdonare vi anticipo che ho un sacco di roba che bolle in pentola: ho in serbo per voi, oltre al pranzo da ufficio di cui vi dirò a breve, una fantastica marmellata di pesche con sorpresa, un pesto insolito da fare prima della fine definitiva (sigh!) dell'estate, e una cena marocchina full optional, quindi.....keep in touch!
Ma veniamo al pollo:


Tempo di preparazione:
10 minuti + mezz'ora per 
l'ammollo dei pomodori secchi

Ingredienti per una persona:
una fettina di petto di pollo
insalata mista
4-5 pomodori datterini
4-5 pomodori secchi (fatti rinvenire per circa 1/2 ora in
acqua calda e aceto)
mix di semi (lino, zucca, girasole)
sale q.b.
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
un cucchiaino di aceto balsamico

Su una griglia ben calda far cuocere il pollo. Ridurlo a listarelle e riporlo in una vaschetta con l'insalata mista, i pomodorini freschi (io li ho tagliati al momento di mangiare i modo che non perdessero liquido riducendomi l'insalata ad una pappina moscia), i pomodorini secchi ammollati e asciugati con carta da cucina, il mix di semi.
In un barattolino mettere un pizzico di sale (non troppo che i pomodorini secchi sono piuttosto saporiti!), l'olio e l'aceto balsamico. Al momento di mangiare agitare il barattolo con il condimento in modo da ottenere un'emulsione cremosa, versarlo sull'insalata e condire. 

Dai, piuttosto semplice direi........

venerdì, settembre 21, 2012

Risotto al Pecorino maremmano con pere al Sauternes e granella di pistacchi di Bronte

Navigando navigando mi sono imbattuta in un contest (eh sì, c'ho preso gusto!!) che mi ha stuzzicato molto la fantasia. E' promosso dal blog Per un Pugno di Capperi e si pone come obiettivo quello di rendere protagonista un ingrediente, per l'appunto il vino, presente su molte tavole italiane (e non solo!).
Intanto avevo visto anche un altro contest che mi piaceva, ideato dal blog Nella Cucina di Laura, tutto dedicato ai risotti....ebbene, io da lì ho imparato a cucinare, da un risotto, e mi sembrava carino partecipare.

Così alla fine ho ideato questa ricetta che unisce le due sfide in un unico piatto!

Tempo di preparazione:
30 minuti + un'ora per macerare le pere

Ingredienti per 2 persone:
180 gr. di riso Carnaroli
una pera Williams
un etto di Pecorino maremmano ben stagionato
granella di pistacchi di Bronte
brodo vegetale
15 gr di burro
mezza cipollina
un bicchiere di Sauternes
mezzo bicchiere di vino bianco secco
una grattatina di noce moscata
pepe bianco
sale q.b.

Sbucciare le pere, ridurle a dadini e farle macerare per circa un'ora con il Sauternes.

In una casseruola far appassire la cipolla tritata in 10 grammi di burro e quando comincerà ad essere dorata unire il riso, facendolo tostare per un paio di minuti. Unire una piccola grattata di noce moscata, sfumare con il vino bianco, lasciarlo evaporare, quindi cominciare ad allungare il risotto con del brodo vegetale* tiepido mescolando spesso per non farlo attaccare.

Intanto in una padella far dorare a fiamma vivace le pere, scolate dal vino che terrete da parte, con cinque grammi di burro. Quando saranno ben colorite unire il Sauternes ed abbassare la fiamma, continuando a cuocere fino a che il vino non si sarà ristretto e trasformato in una salsina bruna.

Nel frattempo quando il risotto sarà giunto a cottura mantecare con il Pecorino maremmano grattugiato.

Servire il risotto su piatti individuali, ponendo al centro le pere, irrorato con la salsina al Sauternes, cosparso di granella di pistacchi e, a piacere, con una macinata di pepe bianco fresco.

*Chi indovina come ho fatto il brodo vegetale? Bravissimi, con il mio dado home made!!!

P.S. Se non si era capito con questa ricetta partecipo al contest Il Piatto DiVino di Per un Pugno di Capperi.......


....e al contest La Sfida di Settembre: Il Risotto del blog Nella Cucina di Laura



P.P.S. ho scoperto un altro bellissimo contest, quello di RiceItaly, e ho deciso di partecipare anche a quello!


giovedì, settembre 20, 2012

Qualcosa da festeggiare e i rotolini di sfoglia al patè di olive nere

Ragazzi, non resisto oltre, ve lo devo proprio annunciare a gran voce perchè sono troppo, troppo felice!
Vi ricordate gli Gnudi con zafferano e Bagoss con burro e salvia fritta, con i quali partecipavo al contest de La Cucina Italiana
Ebbene, io ancora non riesco a crederci ma la ricetta è stata selezionata tra le vincitrici!

E per festeggiare simbolicamente con tutti voi vi verso un immaginario flute di Prosecco e vi servo questi stuzzichini, che ho preparato qualche giorno fa con dei ritagli di pasta sfoglia, perchè in cucina non si butta via niente!

Tempo di preparazione:
15 minuti

Ingredienti:
pasta sfoglia
patè d'olive nere

Spalmare sulla pasta sfoglia un velo di patè di olive nere, arrotolare la pasta su se stessa ottenendo un cilindro. Con un coltello ben affilato ridurre il cilindro a fette di circa mezzo centimetro di spessore, disporle su una placca foderata di carta da forno e passarle in forno già caldo a 200° per circa 10 minuti.
Servire i rotolini tiepidi.

mercoledì, settembre 19, 2012

Una cenetta fusion: una sorta di dahl di lenticchie rosse

La nostra cenetta fusion pre-vacanza si è conclusa con questo piatto.
Prima di procedere con la ricetta però, un paio di doverose precisazioni.
Il dahl è una preparazione indiana a base di lenticchie che viene servita o un poco più brodosa, tipo una zuppa, o in versione più ristretta insieme ad altre verdure e riso. Come tutti i piatti "tipici" di un posto ne esistono numerose varianti, in questo caso poi, se considerate che l'India è un immenso sub-continente, che vi si trovano all'incirca 60 varietà diverse di lenticchie, senza contare la quantità di spezie, capirete perchè io questo piatto l'ho umilmente chiamato "una sorta di dahl".......perchè si tratta di una personalissima rielaborazione delle infinite varianti che ho trovato.
Inoltre io l'ho servito come una specie di contorno, ma andrebbe benissimo anche come antipasto o, in versione brodosa e un po' più abbondante, come ottima zuppa, calda e aromatica, per i primi freddi.

Tempo di preparazione:
mezz'ora

Ingredienti per 2 persone:
150 gr. di lenticchie rosse decorticate
uno spicchio di aglio
mezza cipolla
un peperoncino
un pizzico di curcuma
1/2 cucchiaino di cumino
olio extravergine di oliva
sale q.b.
semi di sesamo
prezzemolo tritato (facoltativo)

In una casseruola far soffriggere la cipolla tritata, il peperoncino e lo spicchio di aglio, unire le lenticchie sciacquate in acqua corrente e farle insaporire un minuto.
Unire una tazza di acqua calda, la curcuma (occhio a non eccedere che la curcuma è amarognola!) e il cumino e lasciar cuocere le lenticchie a fiamma bassa fino a che saranno cotte ma non sfatte (ci vorranno circa 20 minuti), allungando di tanto in tanto con poca acqua e girando spesso.
Aggiustare di sale e servire con un filo di olio a crudo, i semi di sesamo e il prezzemolo tritato.

Una cenetta fusion: il riso Venere con verdurine saltate alla soya

Ritrovato l'hard disk, alé!!
Così adesso vi posso raccontare il resto della cenetta fusion......allora, non so se l'avete intuito ma io adoro il riso Venere, ha un colore, un aroma e una consistenza che a me fanno impazzire, in più è versatile, è buonissimo da solo, con il pesce, con le verdure, insomma, una sorta di manna.
Gli trovo solo un difetto, ovvero che è un po' lunghetto da cuocere, circa 40 minuti, ma per me ne vale la pena.
Eccovi la ricetta che ho pensato stavolta:

Tempo di preparazione:
40 minuti

Ingredienti per 2 persone:
180 gr. di riso Venere
una carotina
una zucchina
un piccolo porro
una falda di peperone rosso
sale q.b.
olio extravergine di oliva
salsa di soya
trito di prezzemolo e coriandolo

Portare ad ebollizione l'acqua e cuocervi il riso, con poco sale, per il tempo indicato sulla confezione.
In un wok, con un cucchiaio di olio, far lentamente appassire il porro tagliato a rondelle, unire la carota e la falda di peperone tagliate a listarelle e far saltare velocemente per circa cinque minuti; unire la zucchina, eventualmente privata dei semi in eccesso e anch'essa ridotta a listarelle, e far saltare altri cinque minuti.
Quando il riso sarà cotto, scolarlo e saltarlo nel wok insieme alle verdure e ad un paio di cucchiai di salsa di soya.
Servire cosparso con un trito di prezzemolo e coriandolo.

martedì, settembre 18, 2012

Arrosticini di tacchino con senape al dragoncello e verdurine croccanti

A proposito di archivi segreti di file culinari, cosa accade se la blogger è una testona distratta e ogni tanto semina il suo hard disk in posti impropri? Ve lo dico io cosa capita, che vi volevo raccontare il resto della cenetta fusion che vi ho postato ieri e invece niente! 
E ora che vi posto? Ah, la cenetta light di ieri sera ad esempio, e per il riso Venere e il Dahl di lenticchie rosse dovrete avere pazienza, giusto il tempo di riappropiarmi del mio preziosissimo materiale...

Tempo di preparazione:
20 minuti

Ingredienti per 2 persone:
una ventina di arrosticini di tacchino*
2 carote
2 zucchine
3 o 4 pomodorini
una costa di sedano
sale q.b.
olio extravergine di oliva
senape al dragoncello
prezzemolo tritato

In un wok far saltare a fiamma vivace il sedano, le zucchine e le carote lavati e tagliati a listarelle, fino a quando saranno leggermente rosolati. Salare, unire i pomodorini tagliati a spicchi e far cuocere circa cinque minuti, in modo che le verdure siano cotte ma restino un po' croccanti.
Intanto in una piastra ben calda cuocere gli arrosticini su tutti i lati.
Servire la carne insieme alle verdure, guarnita con la senape al dragoncello (o con la salsa che preferite) e una spolverata di prezzemolo tritato.

*Confesso, di solito non lo faccio mai ma ieri al supermercato sono stata attratta da questi arrosticini già assemblati di una nota marca.....devo anche ammettere che erano buoni. In ogni caso, se non li trovate, basterà tagliare il tacchino a cubetti di circa un centimetro di lato e infilarli in spiedini di legno lunghi, lasciati a bagno in acqua per una decina di minuti in modo che non anneriscano in cottura.


lunedì, settembre 17, 2012

Una cenetta fusion: la crema tiepida di carote alla cannella

Questa ricetta, come la precedente, viene dall'archivio segreto dove stipo le mie sperimentazioni culinarie in vista della pubblicazione. Una vera risorsa, considerato che in questi giorni non mi riesce di cucinare quanto e come vorrei, ma si sa, la vita è fatta di priorità e al momento ci sono altre urgenze che mi inseguono e mi rubano tempo.

La cenetta risale a poco prima della partenza per le vacanze, quando la voglia di esotico e di sapori speziati aveva raggiunto il culmine. 
Questa crema è semplicissima e si può usare sia come antipasto che come primo. Io ad esempio l'ho servita in piccole ciotole come preludio alle altre portate: non impegna particolarmente lo stomaco e apre in maniera egregia la via al resto della cena. Tra l'altro è velocissima e, come spesso accade, è la prova che basta un piccolo tocco per dare alle cose banali una verve del tutto nuova!

Tempo di preparazione:
20 minuti

Ingredienti per 2 persone:
2 patate piccole
3 o 4 carote
mezza cipolla
olio extravergine di oliva
brodo vegetale
sale q.b.
cannella a piacere

In una casseruola far soffriggere in un cucchiaio di olio la cipolla affettata a velo. Quando sarà leggermente dorata aggiungere le patate e le carote tagliate a piccoli dadi, unire il brodo (che ve lo dico a fare, io ho usato il mio dado vegetale fatto in casa!!!) e far cuocere per circa quindici minuti, fino a che le verdure non saranno ben cotte. Frullarle con il minipimer, aggiustare eventualmente di sale, lasciare intiepidire cinque minuti e servire la crema cosparsa di cannella secondo il gusto personale.

domenica, settembre 16, 2012

Le pulizie di primavera e la marmellata di prugne e lavanda

Mamma mia che fine settimana!
Avete presente le pulizie di primavera?!? Beh, sarà perchè sono sempre in ritardo, sarà perchè ad aprile-maggio preferisco pisolare ed uscire a godermi il sole e le belle giornate, sarà che le ferie mi hanno ritemprato a dovere, sarà che mi è venuta voglia di prepararmi il "nido" per i tempi freddi.....insomma fatto sta che, poco tempestivamente, durante questo week-end mi sono ritrovata a fare la Desperate Housewife.

Ma veniamo all'idea del giorno. Ad essere onesta in questi giorni ho spadellato molto poco, ma in "archivio" ho diverse cartucce da sparare e questa, in particolare, avevo fretta di postarla perchè tra poco le prugne non si troveranno più e se volete provarla non è rimasto molto tempo.
Lasciatemi dire che questa è una marmellata fantastica, e mi permetto di dirlo perchè io sono stata una mera esecutrice mentre il colpo di genio di abbinare prugne e lavanda lo devo alla mia carissima amica Barbara.

Ebbene, dovete proprio assolutamente provarla! 


Tempo di preparazione:
un'ora circa

Ingredienti:
2 kg di prugne
200 gr. di zucchero di canna
un limone
cime di lavanda secche a piacere

Lavare le prugne, dividerle a metà e privarle del nocciolo. Metterle a cuocere a fuoco medio insieme allo zucchero, alla lavanda e al succo di limone filtrato, mescolandole spesso fino a che non saranno cotte e ben sfatte*.
Invasare a caldo in barattoli ben lavati, coprire con tappi nuovi, capovolgere immediatamente e lasciarli così fino a completo raffreddamento.

Immaginatevi una domenica mattina invernale, del pane tostato, un velo di burro salato, e la vostra marmellata di prugne e lavanda......

*A me la marmellata piace a pezzettoni quindi non ho passato la polpa cotta al setaccio. Se preferite invece una consistenza più omogenea potete sempre passare la frutta al passaverdura prima di completare la cottura.





venerdì, settembre 14, 2012

Piove (governo ladro!), strascichi di Marocco e vi presento una nuova rubrica: "A pranzo in ufficio", oggi lo chef propone insalata di riso integrale con verdurine scottate

Ecco, non è che a me piace lamentarmi ma insomma, una parte dall'Italia durante uno dei quegli anticicloni infernali che hanno caratterizzato questa estate, arriva dritta dritta ai quaranta gradi, umidità 15%, del Marocco, e al ritorno si ritrova a piombare in un imprevisto e imprevedibile autunno con temperatura massima diciannove gradi....risultato: mal di gola e raffreddore assicurati!! Vabbè.......

Comunque in questi giorni ho preso delle decisioni importanti: per prima cosa ho deciso di non pubblicare nient'altro a proposito del mio viaggio, non ho davvero il dono della sintesi e sono sicura che vi sfracasserei le scatole; inoltre su un migliaio di foto, nella migliore delle ipotesi, non riuscirei a sceglierne meno di cento, e anche in questo caso sono sicura che mi mandereste a quel paese. Allora facciamo così: se qualcuno di voi desidera visitare questo meraviglioso paese e vorrebbere conoscere i dettagli, che so, dell'itinerario, delle strutture, dei posti che abbiamo visto etc. etc. io sono a disposizione, scrivetemi pure e sarò ben felice di rispondere a tutte le domande che vorrete farmi. Gli altri saranno magnanimamente graziati da questo strazio!!! :)

Infine oggi ho deciso di dare il via ad una nuova rubrica a cui pensavo già prima di partire. Si chiamerà "A pranzo in ufficio" e sarà dedicata a tutti quelli che, come me, non hanno quasi mai la fortuna di poter pranzare a casa e che si sono stufati di andare avanti a panini, pizzette e quant'altro! In fondo basta solo un po' di buona volontà e di organizzazione per garantirsi una pausa pranzo più sana e più degna!!

Allora eccovi il primo suggerimento di questa rubrica: l'insalata di riso integrale con le verdurine, veloce, facile, light, colorata....cosa chiedere di più?!?

Ingredienti per una persona:
90 gr. di riso integrale
una zucchina
una carota
sale q.b.
olio extravergine di oliva
prezzemolo e basilico tritati
parmigiano reggiano
uno spicchio di limone

Portare ad ebollizione l'acqua e intanto ridurre in dadolata la zucchina e la carota (io avevo solo questo in frigo, ma potete aggiungere quello che vi va, che so, pisellini, fagiolini, patate, a seconda del gusto e della stagione). Quando l'acqua sarà a bollore versare il riso e le verdure (prima la carota, dopo cinque minuti la zucchine), scolarle a cottura avvenuta e raffreddare sotto il getto dell'acqua corrente. Scolare bene e condire con olio, un poco di succo di limone, il trito di erbe e qualche scaglietta di parmigiano.

Beh, che ne dite? Vi può essere utile una rubrica così? Dai, fatemi sapere......che poi ho tante altre idee nuove da sfoderare, un po' per volta......


giovedì, settembre 13, 2012

Un rientro un po' complicato e tante cose buone

Si, lo so, sono tornata già da tre giorni e, a parte un piccolo post, sono praticamente sparita.
Ma dovete capirmi, già che sono travolta dalle emozioni di un viaggio indimenticabile, e che ancora stento a rendermi conto di chi sono, dove sono e soprattutto di che ci faccio di nuovo nella solita routine, in più mi sono ritrovata con un monte di bucato da fare, cinque gatti che dopo dieci giorni senza di noi manifestano continue ed ossessive richieste di attenzione, una casa da pulire, un monte di roba acquistata in viaggio da sistemare, un po' di piante da accudire, un migliaio di foto da sistemare, tutti i miei cari da vedere e riabbracciare, un sacco di buone intenzioni, quelle che molti hanno il primo gennaio e che io invece maturo a settembre, la spesa da fare......e tutto questo nel tempo libero perchè non vi dico a lavoro. Che se vai in ferie a luglio o agosto tanto il lavoro va un po' più a rilento e sembra quasi di non essere nemmeno mancati, ma il rovescio della medaglia delle ferie a settembre è che tutti ormai hanno ripreso a lavorare e al ritorno ci si trova travolti da valanghe di mail, plichi, pratiche ed altre amenità che ti aspettano al varco.
Insomma, spero mi capiate e mi perdoniate!

Però cinque minuti a questo mio piccolo Semino glieli devo, allora mentre mi riorganizzo un attimo ho pensato di pubblicare le foto di qualche delizia assaggiata in Marocco e di dirvi di prepararvi che presto mi cimenterò a rifarli.

Intanto vi bacio tutti, e vi ringrazio perchè mi avete coccolato il Semino durante la mia assenza, soprattutto, e non se ne abbiano gli altri, ringrazio dal più profondo del cuore Michela di Menta e Rosmarino e Norma di La Mela Nera.


L'immancabile tè verde alla menta


Lo troverete ovunque, dalla prima delle città all'ultimo dei villaggi, dal deserto alle vette dell'Alto Atlante



La Tajine di pollo con limoni confit.....capito perchè me li ero preparati in anticipo?!?

La Tajine berbera, vegetariana


La Tajine di pollo e verdure, rigorosamente sevita in un'autentica tenda berbera durante un tentativo di tempesta di sabbia tra le dune dell'Erg Chebbi....memorabile!!

Un burger di ceci del delizioso Moroccan - Vegetarian - Fusion Earth Cafè di Marrkesh



Un favoloso involucro di pasta phyllo che cela al suo interno chèvre e verdure di stagione, sempre all'Earth Cafè


Un riso saltato con lenticchie e verdure di stagione, colorato e dalle infinite sfumature di sapore....sempre all'Earth Cafè

Felafel, Hummus e Tabouleh nell'interculturale Cafè Clock di Fes


Tapas marocchine, sempre al Clock Cafè

Restano fuori da questo virtuale buffet tutti quei meravigliosi couscous, tajine di agnello con le prugne, trote dell'Atlante, tanje di Marrakesh cotte per ore in vasi sigillati e nei forni degli hammam, etc. etc. etc. che causa acquolina in bocca e delirio mangereccio ci siamo scordati di fotografare ma che rimarranno per sempre tatuati sulle papille gustative!



martedì, settembre 11, 2012

"Partire è un po' come morire......"

.....forse perchè, al momento di partire per un viaggio, in qualche modo già si presagisce che al ritorno non saremo più gli stessi. Ed è proprio per questo che si parte, per conoscere, imparare, vedere, crescere, e tornare diversi.

Io, a dire il vero, al momento ho le idee sparse come i bagagli mezzi sfatti in giro per la casa, pezzetti di cuore seminati lungo la via, attraverso i 1.500 km di strada fatti in un paese meraviglioso, e quello strano senso di nostalgia e leggerezza allo stesso tempo.

Ho negli occhi la magia delle città imperiali di Marrakesh e Fes, i colori imprevedibili e allucinanti dell'Alto Atlante, il blu cobalto dei cieli e dei teli berberi, il verde delle palmeraie e delle maioliche delle moschee, le infinite sfumature che solo il Sahara sa offrire, sfoggiandone di nuove al minimo cambiamento di luce e di vento.....

Vorrei raccontarvi milioni di cose ma non saprei da dove cominciare. E così vi saluto con il video di una canzone che amo e che spero vi faccia immaginare, anche solo per un attimo, come è stato essere lì per me!


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