.....forse perchè, al momento di partire per un viaggio, in qualche modo già si presagisce che al ritorno non saremo più gli stessi. Ed è proprio per questo che si parte, per conoscere, imparare, vedere, crescere, e tornare diversi.
Io, a dire il vero, al momento ho le idee sparse come i bagagli mezzi sfatti in giro per la casa, pezzetti di cuore seminati lungo la via, attraverso i 1.500 km di strada fatti in un paese meraviglioso, e quello strano senso di nostalgia e leggerezza allo stesso tempo.
Ho negli occhi la magia delle città imperiali di Marrakesh e Fes, i colori imprevedibili e allucinanti dell'Alto Atlante, il blu cobalto dei cieli e dei teli berberi, il verde delle palmeraie e delle maioliche delle moschee, le infinite sfumature che solo il Sahara sa offrire, sfoggiandone di nuove al minimo cambiamento di luce e di vento.....
Vorrei raccontarvi milioni di cose ma non saprei da dove cominciare. E così vi saluto con il video di una canzone che amo e che spero vi faccia immaginare, anche solo per un attimo, come è stato essere lì per me!
Tesoro mio, come ti capisco. Come mi sento aderire alle tue parole. Sorrido, leggendo, di un sorriso felice e malinconico allo stesso tempo, perché conosco alla perfezione quella sensazione che si ha "al ritorno", quando i bagagli sono sparsi per la casa e non riusciamo a mettere in ordine i colori delle emozioni che ancora ci avvolgono. Respira e aspetta che questi giorni passino. A distanza, la distanza giusta, tutto ci appare di una forma più chiara, ma hai bisogno di giorni. Sei stata fortunata e io ti invidio in senso buono. Un abbraccio :*
RispondiEliminaGrazie Michi, in questi giorni mi sono chiesta come ti dovevi sentire te al ritorno dall'Iran, ero sicura mi avresti capita! <3
Eliminahatman, azizam! che in persiano vuol dire: ma certo, cara :)
EliminaSi che ti capisco.... ♥
Che bello, ho letto che stai cercando di imparare il persiano!!!
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