Grande fermento nel mondo dei blogger.
Il primo luglio chiude Google Reader.
Echissenefrega direte voi!
Eh no, ribattiamo noi, che ci siamo spaventate, angosciate, sbattute per giorni e giorni per cercare di capire cosa ne sarebbe stato delle nostre amate creaturine.
Alla fine leggi suda telefona rabbrividisci studia passa la notte in bianco e patisci s'è capito che almeno i blog non ce li tocca nessuno, qui sono e qui rimangono.
Ma qualcosa cambierà e nello specifico accadrà, per farvela breve, che io non potrò più seguire i miei blog amici tramite la bacheca di blogger, e loro non potranno più leggere me.
Sia mai!!!
Dunque correre ai ripari e trovare subito un piano B: migrare, è stata la parola d'ordine, e come uno stormo di Bloggalline come un solo corpo e una sola anima ci siamo ritrovate tutte su Bloglovin'.
Si tratta di un sito dove, una volta registrati, si possono seguire tutti i propri blog preferiti.
Rispetto a Google Reader ha tra l'altro il vantaggio di poter essere utilizzato per tutti i blog, indipendentemente dalla piattaforma che li ospita, di avere una grafica piacevole ed ordinata, di avere possibilità di interazione maggiori.
Infine è aperto a tutti, sia agli "addetti ai lavori" che agli utenti.
Basta cliccare sul pulsante nuovo che vedete qui accanto e sarà come se nulla fosse accaduto!
E quindi, dopo lo smarrimento iniziale e superato alla grande il primo rodaggio, bye bye Google Reader, welcome Bloglovin'!!!
Festeggiamo allora, con questo piatto semplice ma dagli aromi intensi.
E' nato perchè un giorno, spiluzzicando qua e là su Pinterest, avevo visto una ricetta che utilizzava il Pernod in abbinamento ai frutti di mare. Immediatamente mi è tornato alla memoria un indimenticabile piatto di gnocchetti ai frutti di mare e anisette assaggiato anni e anni or sono in un ristorantino fusion a Trastevere che mi piaceva tanto.
Da qui l'idea di un bel lettino di crema di ceci (che c'è anche se dalle ciotole non si vede!!!) ad accogliere un bel sautè tiepido di vongole, il tutto abbracciato e allacciato dal sottile aroma di anice......da provare!!!!
Tempo occorrente:
30 minuti (ma sarebbe preferibile far spurgare le vongole immerse in acqua leggermente salata per un paio d'ore)
Ingredienti per 2 persone:
mezzo chilo di vongole fresche
un barattolo di ceci lessati biologici
uno picchio di aglio
un peperoncino
qualche foglia di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale q.b.
mezzo bicchierino di Pernod
In un'ampia padella far aprire le vongole a fiamma vivace.
Spegnere la fiamma e trasferirle insieme all'acqua che avranno tirato fuori in una ciotola.
Ripulire il fondo della padella con un pezzo di carta da cucina, quindi versarvi un filo d'olio e farvi soffriggere lo spicchio d'aglio (io intero), il peperoncino ed il prezzemolo tritato.
Aggiungere le vongole scolate dalla loro acqua e farle insaporire un paio di minuti, quindi irrorare con il Pernod e mescolare bene.
Quando il liquore sarà del tutto evaporato, irrorare con l'acqua delle vongole filtrata attraverso un colino fitto, lasciar scaldare un poco e spegnere.
Nel frattempo in un mixer versare i ceci scolati e sciacquati, un goccino di acqua, un po' di olio e un pizzico di sale.
Frullare fino ad ottenere una crema densa e omogenea.
Servire la crema di ceci in ciotoline profonde, aggiungendovi sopra le vongole al Pernod e irrorando abbondantemente il tutto con il sughino.
P.S. Il metodo che uso io per cucinare le vongole è un pochino più laborioso di quello che prevede la cottura diretta in padella con il soffritto, ma a mio parere è preferibile.
Far aprire le vongole e solo dopo cucinarle ha il vantaggio di limitare i danni nel caso in cui i molluschi fossero sabbiosi, specie se non si ha il tempo di farle spurgare un po' prima.
P.P.S. Il Pernod puzza, fatevene una ragione!
Come accade a tutti i liquori a base di anice appena stappato vi ammorberà con un odore terribile , un misto di sambuca e antibiotico, tanto che vi chiederete se sono diventata pazza o cosa e sarete tentati seduta stante di rinunciare. Vi capisco ma datemi fiducia....una volta messo in pentola ed evaporata la parte alcoolica rimarrà solo un aroma, netto ma non invadente. Naturalmente, se posso permettermi, non esagererei, limitandomi ad usarne davvero mezza tazzina!!