mercoledì, gennaio 16, 2013

Il mercatino del mercoledì e la vellutata di cavolfiore e fontina

Buongiorno!
Oggi vi voglio raccontare un fatto che mi sta scombussolando un pochino le abitudini e facendomi porre qualche domanda.

Da un paio di anni a questa parte, nel chiostro di una chiesina sotto al mio ufficio, si svolge tutti i mercoledì un mercatino di Campagna Amica.
Io ho cominciato a frequentarlo fin dalle prime volte, incuriosita dalla faccenda e desiderosa di scoprire meglio di cosa si trattasse. Ho trovato un piccolo mercato in cui le aziende agricole, direttamente, vendono i propri prodotti, frutta e verdura colta la sera prima e portata freschissima sul banco, carne a km zero di una qualità tale da garantire il risultato di ogni ricetta, formaggi freschi e stagionati, fatti personalmente dalla ragazza che li vende, con l'antico paiolo e il latte crudo. Ed ancora miele, olio, piccole conserve, tutte materie prime di alta qualità e rigorosamente locali.

Mercoledì dopo mercoledì è nato un rapporto diretto e fecondo con le persone, fatto di cordiali chiacchierate, consigli, insegnamenti, un'abitudine piacevole sia dal punto di vista della qualità degli acquisti che dal punto di vista della "socialità", di quel rapporto quasi privilegiato che si ha con il piccolo negoziante, che tanto manca nella grande distribuzione.

Beh, il mio mercatino sta per chiudere. O meglio, si trasferisce altrove.
Perchè non ci sono più abbastanza clienti. Perchè il gioco non vale la candela. Perchè le persone che vanno a far spesa lì son sempre meno. E allora pur anche con tutte le buone intenzioni, con il dispiacere di dovere interrompere un mercato a cui tante risorse hanno dedicato, le mie piccole e virtuose aziende se ne vanno.

E non sapete quanto mi dispiace. 
Non tanto e non solo per me, perchè in qualche modo riuscirò a organizzarmi ed andare a fare la mia spesa settimanale da loro ugualmente, ma perchè non capisco come una proposta tanto valida si debba scontrare con un fallimento. 
Capisco la crisi ma sul cibo non si scherza. Perchè le persone non capiscono che scegliere un prodotto a km zero, invece di uno seminato in mezzo alla diossina, allevato a pesticidi, trasportato per migliaia di chilometri, carico di conservanti, lucidanti etc.etc., è un gesto che ha una valenza enorme? 
Capisco dover stare attenti al portafoglio, ma il cibo è vita, e non capisco come, avendo l'alternativa, si possa scegliere di non scegliere il meglio possibile......e non si parla qui di champagne e caviale, ma di verdure, carne, formaggi, insomma, i cibi di tutti i giorni.

Non lo so, mi chiedo se sia davvero la crisi e non piuttosto una mancanza di "cultura" dei valori del cibo, della salute e dell'ambiente. 
Il mio sfogo magari potrà sembrare una mancanza di realismo, ma son convinta che in questi temi la mancanza vera di realismo sia più nel chiudere un occhio anzi due piuttosto che nell'ostinarsi a scegliere, almeno nel cibo, la qualità.

E voi, che ne pensate? Sono fuori dal mondo?

Una vellutatina? Cavolfiore del mercatino, ovviamente! :)






Tempo di preparazione:
20 minuti

Ingredienti per 2 persone:
un piccolo cavolfiore
uno spicchio di cipolla 
una foglia di alloro
2 o 3 tazze di brodo vegetale
50 gr. di fontina tritata
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.

In una casseruola far soffriggere la cipolla tritata finemente e la foglia di alloro in un cucchiaio di olio.
Unire il cavolfiore, lavato e diviso in piccole cime, lasciare insaporire un paio di minuti, quindi versare il brodo vegetale, coprire e lasciar andare fino a cottura completa (ci vorrà circa un quarto d'ora).
A questo punto eliminare l'alloro e frullare tutto con un frullatore ad immersione.
Regolare eventualmente di sale e, a seconda della consistenza, allungare ulteriormente con il brodo o far restringere a bollore a piacere.
Servire ben calda, con una macinata di pepe fresco e un'abbondante spolverata di fontina.


51 commenti:

  1. La prima??? Che bello!
    No, non sei fuori dal mondo Roby, per niente.
    Quando parlo di queste cose, spesso vedo facce sorprese o addirittura stralunate che mi guardano come fossi un alieno...è che tante persone, troppe, non prestano alcuna attenzione a quello che mettono nel carrello, non leggono, né si informano e di conseguenza va bene anche la verdura 'industriale' del super..ma vedo anche tantissime blogger che postano ricette con prodotti molto discutibili (noto formaggio 'finto fresco' spalmabile...ne vogliamo parlare?) che io non compero più da un pezzo.
    Capisco che rattristi questa cosa, e sorprenda, soprattutto perché comperare nei mercati di questo tipo si risparmia molto oltre a fare un gran bene al nostro corpo. Mah?
    Detto questo, adoro questa vellutata amica, buonissima e confortante!
    ..qui tra un po' mi sa che la pioggia si trasforma in neve...
    Baciotti, Roby

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    1. Eppure Roby, tra le persone che frequento sembrano essere temi diffusi discussi e reali....allora mi chiedo, vivo in un mondo tutto mio, circondata magari di persone simili a me e altrettanto fuori dal mondo?
      Non credo, spero di no almeno, ma queste cose mi lasciano sempre un po' perplessa. Per carità, poi non è che io mi nutra solo ed esclusivamente di prodotti a km zero, la fontina stessa per me non lo è, ma cerco di praticare la sana via di mezzo e il 75% del mio budget di spesa va al mercatino, perchè mangio meglio io, e perchè mi sembra di aver fatto qualcosa di buono sia per l'economia locale che per l'ambiente!
      Boh Roby, quanto ai prodotti che dici, anche a casa mia sono fuori circolazione da un bel pezzo!
      Davvero sta per nevicare? Quanto mi piace la neve, anche se poi crea un sacco di problemi...qui solo pioggia e freddo.
      Baci Roby, grazie della chiacchierata! :)

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  2. Amica.. mi trovi purtroppo d'accordo. Io non lo so perchè la gente ragiona così, perchè se io avessi l'opportunità di trarre beneficio da un mercatino simile.. stai certa che non me la farei mai mancare. Eppure la gente preferisce comprare altrove, rinunciando alla qualità del commercio sano e naturale.. e credo che sia proprio mancanza di 'cultura nell'alimentazione'. Non riesco a pensare ad altro.. la tua vellutata è deliziosa e lo si percepisce solo a guardarla. Complimenti, di vero cuore! Ti voglio bene.. <3

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    1. Ma si, infatti, guarda, io penso a tutte le attenuanti possibil, magari uno non ha mercatini nei paraggi, o proprio non ci sono, insomma, non si possono fare i salti mortali per vivere, ma avendone uno sotto casa, in pieno centro storico, dove tra l'altro quasi non ci sono negozi di alimentari, perchè non andare?
      Bah, che ti dico Ely, non so......
      So che ti voglio bene però. e che ti abbraccio con tutto il tepore della vellutata! :)

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  3. -mancanza di "cultura" dei valori del cibo, della salute e dell'ambiente- riporto qui una delle tue ultime frasi per esprimere il mio pensiero.. concordo, quoto e sottolineo che non si può parlare di crisi, quando i ristoranti sono affollati, da Trony si sgomita per acquistare l' iphone 5 e il primo giorno di saldi (almeno a Roma) sembrava di essere al concerto di Vasco. La crisi c'è è evidente , ma ognuno continua a spendere dove gli piace punto e basta e vuoi per mancanza di cultura, vuoi perchè la nostra ormai è diventata una società basata sul "debito" chi ne paga le conseguenze sono le aziende qualitative di nicchia. Tutto questo mi rattrista, sconforta e mi fa interrogare sempre di più e con maggiore profondità sul mio paese... "ma sul serio?" Informazione, solidarietà, passaparola, queste le cose che quoto.. grazie Roby per averci parlato di questo mercatino... spero di cuore che non chiudano battenti.. i prodotti a km zero tra l'altro sono così genuini e ricercati che proprio nn comprendo come si possa preferire (in questo caso parlo delle persone in loco) voltare la faccia a tutto questo.
    Splendida la vellutata... come sai il cavolo è il mio preferito e proprio 20' fa ho finito di gustarmi una bella zuppa comfort.. un pò come questa che vedo qui.... complimenti tesoro per tutto.. pensieri e ricetta:*

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    1. Non so Simo, davvero, mi rendo conto però che ho toccato un punto sensibile anche dai vostri commenti. E mi fa davvero piacere scambiare con voi idee in merito, perchè sono temi delicati e con sè portano dietro un bagaglio non indifferente di riflessioni!
      Ti abbraccio tesoro, grazie del tuo contributo e sono davvero felice che tu stia meglio!

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  4. Guarda da quando ho intrapreso questo viaggio nella celiachia, mi sono accorta di quanto fossi superficiale io, che comunque non compro quasi mai prodotti pronti, cerco di nutrire i miei piccoli (più che me stessa) al meglio ecc... Insomma approfondendo tutta una serie di argomenti mi sono accorta di quanta schifezza mangiamo, di quanto siano "velenosi" zucchero e farina (per dire i più usati...) ecc
    Però devo anche dire che i conti bisogna farli quadrare a fine mese e qualche rinuncia è obbligatoria. Da me la frutta e verdura è alle stelle e i pochi banchetti, o il negozio bio hanno prezzi fuori portata. Oggi non posso più comprare solo lì perché è proibitivo e siamo in 4. Tutti stiamo tagliando su tutto e purtroppo anche sul cibo. Spero solo che dopo questo momento di ristrettezze si riprenda tutto con più coscienza, meno sprechi e dando il giusto valore a tutto!
    PS: oggi fare l'agricoltore è un lavoraccio!
    baci
    alice

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    1. Si, intanto ti dò ragione sul fatto che l'acquisto consapevole di ogni singolo bene di consumo è un vero labirinto in cui è difficilissimo ormai districarsi, anche per le persone più consapevoli ed attente.
      Riconosco anche le responsabilità dell'effetto crisi, è chiaro che se si parla di negozi bio e alimenti bio confezionati i prezzi sono inaffrontabili per i più, me compresa, però mi colpisce particolarmente il fenomeno in quanto, in questo caso, mi riferivo a beni comuni e sfusi, terra terra, il cui costo, a meno che io non sia uscita fuori dal mondo, non è incisivamente diverso da quello della grande distribuzione o degli "outlet" della frutta e verdura. Insomma, io ieri con otto euro ho fatto la spesa di frutta e verdura per due persone per una settimana, e considerando che ne mangiamo valanghe non mi pare di aver fatto un pessimo affare.....boh, non so, forse è solo pigrizia da parte degli acquirenti.....
      In ogni caso ne convengo, fare l'agricoltore deve essere pesantissimo!
      Ti abbraccio forte, grazie della chiacchierata!

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    2. Io facevo riferimento ai mercatini che sono qui, dove davvero è diventato proibitivo comprare. Però qui se ne approfittano molto perché non esistono grosse catene di ipermercati e quindi ...
      Certo se da un lato la cosa è positiva dall'altro mancando una vera concorrenza la situazione è sempre più salata!!!
      grazie delle chiacchiere anche a te!
      Kiss

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    3. Già, tu se non sbaglio vivi a Trento, vero? Neve?!? Freddo?!? Ti abbraccio :)

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  5. Cara secondo me la colpa e' da addebitarsi non alla nostra mancanza di cultura del buon cibo (noi Italiani l' abbiamo nel sangue questa cultura), piuttosto al subentro della cultura del cibo veloce, iperproteico,a buon mercato che si puo' ormai trovare nei fast food ad ogni angolo delle strade o nei centri commerciali con le offerte a prezzi stracciati.Purtroppo queste belle iniziative ci sono state anche nella mia citta' e dopo il boom iniziale tutto e' andato a scemare. Allora mi sono scelta l' agricoltore di fiducia e ogni Domenica lo vado a trovare.

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    1. ...............Mi e' partita la mano sul tasto pubblica, la vecchiaia si fa sentire. Ti volevo fare i complimenti per questa magnifica vellutata. Bacioni

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    2. Credo che farò come te, ora che mi sono abituata a quella verdura, a quella carne, non posso più tornare indietro!!
      tanti baci Vero, grazie!

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  6. Ciao Robi.. che brutto che chiudono il mercatino.. non sai quanto mi piacerebbe averne uno così vicino a casa. Io raramente compro la verdure al super,anzi spesso e volentieri sono dal fruttivendolo di fiducia che fa arrivare la verdura e la frutta da qui vicino,o comunque che so da dove proviene. Poi da un lato ho anche la fortuna di avere uno zio che ci fornisce tanta verdura,uova e olio che non è poco . Purtroppo mi rendo conto che il bio o comunque i km zero non costano poco e possono incidere sul bilancio familiare,non di poco.
    E devo anche dire che la differenza tra un prodotto che sai dove viene e un altro, di cui la provenienza è dubbia, SI SENTE!
    Comunque questa tua vellutata è ottima,ormai mi devo buttare anche io nelle creme!un bacione grande grande

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    1. Eccome se si sente, mamma mia! Io per tanti anni ho vissuto in un paesino ed ho avuto la fortuna di avere spesso la verdura dello zio, l'olio buono, le uova fresche del contadino....adesso le cose me le devo andare a cercare ma lo faccio volentieri, per il mio gusto, per la mia salute ma anche per la piccola economia che ci gira intorno!
      Vai di creme, aspetto le tue idee!
      Ti abbraccio forte :)

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  7. Non penso affatto tu sia fuori dal mondo, tutt’altro! Penso che sia una questione di mancanza di cultura! Cultura del cibo e della qualità! La crisi c’entra solo fino a un certo punto. Resto dell’idea che se c’è da fare delle scelte e delle rinunce queste vanno in direzione del superfluo, non a discapito della qualità di ciò che porto in tavola. Ma evidentemente non siamo tutti fatti allo stesso modo.
    Anche se in tutta sincerità ti confesso che del biologico non mi fido (troppi prodotti in giro che mi danno da pensare dove siano mai tutte queste aree bio) e per tanti prodotti confezionati mi sembra anche una bella fregatura. Ok non compro merendine, ma non so se ti è mai capitato di leggere le liste di ingredienti dei prodotti da forno bio! Costo più che raddoppiati rispetto ai corrispettivi “da supermercato” ma sempre grassi e oli vegetali non ben specificati! Mi importa assai che sono di origine biologica a questo punto, sempre dannosi per la salute restano. Da un prodotto che pretende di essere di qualità e si fa pagare per tale pretendo quanto meno un olio di mais o di girasole per non dire extra vergine d’oliva!
    Chiusa parentesi polemica, mi spiace davvero per il tuo mercatino. Magari ci sarà un’inversione di rotta…chi lo sa!
    Adoro il cavolfiore e la tua vellutata sarebbe perfetta stasera. Oggi è un freddo becco e una bella minestra fumante e coccolosa mi rimetterebbe al mondo. Un bacione one ^_^

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    1. Sul biologico ti confesso che ho le tue stesse perplessità, infatti sono una che non cerca il marchio eco bio a tutti i costi. Tra l'altro di solito hanno dei prezzi che fanno spavento.
      Le aziende da cui mi servivo io non hanno per lo più particolari certificazioni ma insomma, quando ti trovi la lumachina nell'insalata, il verme ciccione nel cavolfiore, la forbicetta che passeggia in tutta calma tra gli spinaci, beh, direi che più bio di così! :)
      Mi fa piacere la tua parentesi polemica, si vede che sono argomenti che ci stanno a cuore ed è bello ogni tanto parlarne, no?
      Baci ♥

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  8. Ciao stellina , purtroppo riscontro anche io qui che e' una mancanza di cultura, vuoi mettere dei buoni prodotti a km. 0 invece di quelli a grande distribuzione ?! Il sapore e' totalmente diverso! Noi andiamo da un contadino che coltiva vari prodotti e mi viene sempre in mente quando ho mangiato per la prima volta un suo pomodoro sublime!!!! Si dovrebbero incentivare e invece non è' così !!!!
    Anche io mi faccio le vellutate di cavolfiore :)
    Ti mando un gran bacio

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    1. Siiiii, ti immagino alle prese con quel pomodoro, son cose che ti fanno sprizzare di gioia le papille gustative, manco fosse Nutella....per dire, a me quest'estate mi hanno fatto assaggiare le pesche tabacchiere, mai viste prima, piccole, brutte, ma brutte eh.....Ombretta, indimenticabili! :)
      Ti abbraccio bella mia ♥

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  9. Nooo! Roby! Che orribile notizia tesoro mio, le volte che ne abbiamo parlato ho visto l'entusiasmo con il quale mi parlavi della bella spesa settimanale di verdure e non solo che riuscivi a fare al mercatino, mi dispiace tanto tanto. Per quanto riguarda il resto del discorso penso tu colga in pieno il punto, la "cultura dei valori". Cibo, educazione, cultura, risparmio, tutto quanto sta scivolando nel calderone della superficialità. A volte ho paura di caderci anche io, spero di essere trattenuta dall'entusiasmo e dalla forza di un semino tenace e puro come te! Sono dalla tua parte!

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    1. Guarda, se ti può consolare non sai quante volte ho paura di esserci già, nel calderone......
      Comunque non preoccuparti, troverò il modo di procacciarmi la pappa buona anche a costo di alzarmi mezz'ora prima una mattina a settimana (e sai quanto voglia dire per me mezz'ora di sonno!!!) :)
      Baci ♥

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  10. Non ci credo... mi ha cancellato tutto il commento. Era lunghissimo :(
    Lo riassumo: mi piace un sacco il tuo entusiasmo, non smettere di lottare perché tu potresti veramente cambiare il mondo.
    (Ti risparmio la pappardella sulle ripercussioni economiche di scegliere supermarket di multinazionali piuttosto che contadini a km0 e far finire perciò tutta la ricchezza nelle mani di pochi potenti al posto di farla circolare aiutando "chi ci sta vicino" che poi torna indietro anche a noi). Un bacione e mi prendo una cucchiaiata di questa vellutata per scaldarmi l'umore.

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    1. Ahahaha, ma sempre a te amore mio?!?
      Guarda, ti permetto di risparmiarmi la pappardella solo perchè ho capito che la pensi esattamente come me, e perchè il fatto di fare lavorare piccole aziende locali è per me una cosa importantissima, soprattutto al giorno d'oggi.
      Magari potessimo cambiare il mondo Elle, però sapere che non sono sola e che altri la pensano come me mi fa sperare che chissà, prima o poi, passettino dopo passettino......
      Baciotti ♥

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  11. Roby, leggo con molto dispiacere. Perché so come sei e so quanto di dispiace questa cosa. Tu sai che sono una fan della spesa consapevole...preferisco, per dire, avere meno cose in frigo, ma averle di qualità. Purtroppo però ancora tra le persone questa cultura del cibo non c'è...non come dovrebbe esserci, almeno. Me ne accorgo da quello che le persone intorno mi dicono. Io, da parte mia, cerco sempre di sponsorizzare questo genere di cose...che poi i prodotti locali sono davvero impagabili. Tu sai che i miei hanno tutto autoprodotto, mia mamma si fa tutto da se (infaticabile!), perfino la frutta. Io quindi sono fortunata. Però tutti potremmo esserlo, se imparassimo a comprare. Mi raccomando, continua a fare la spesa da loro, sostienili! E grazie di cuore per i tuoi post sempre così attenti. Ti voglio bene :*

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    1. Si Michi, promesso, non mancherò, figurati, e chi se la mangia più la vitella del supermercato????
      Ti terrò aggiornata, intanto continuo a sognare il mio orto.... :)
      Baci tesoro, anche io te ne voglio! :*

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  12. Tesoruccio...quanto hai ragione e come mi dispiace che tali iniziative non vengano capite, purtroppo penso che ci sia davvero poca informazione e la gente si lascia abbindolare dalle offerte e dai risparmi clamorosi...Credo che il tuo sfogo sia molto utile...magari verrà letto da chi non ha la tua stessa sensibilità e grazie a te potrà cambiare idea...scegliendo di provare a vivere in modo green.
    Tu sei la regina delle vellutate e questa è una delizia strepitosa!Complimenti!
    Grazie per essere passata da me e grazie per l'affetto che mi dimostri.
    Un bacione e buona serata

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    1. "Regina delle vellutate"....mmmmmhhhh....mi piace un sacco sai? Potrei montarmi la testa però ;)
      Grazie a te paola, passare da te è sempre un grande piacere!
      Un abbraccio grande, a presto! Smack!

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  13. Col freddo che fa stasera una calda vellutata è l'ideale.
    Un bacione

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  14. cara roberta sono pienamente d'accordo con te!!!!fosse per me comprerei ogni giorno prodotti a km zero...ma mi accontento di farlo una volta a settimana al "mercatino del contadino"anche il nome è carino vero?ma purtroppo di settimana in settimana ci sono sempre meno venditori...ho paura che finirà per chiudere!!!!e per quanto riguarda la tua vellutata di cavolfiori è proprio super!!!un abbraccio...

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    1. Spero proprio di no Lorita, io lo trovo davvero un peccato, anche perchè effettivamente, almeno dove andavo io, non è che avessero prezzi esorbitanti!!
      Dai, incrocio le dita almeno per il tuo di mercatino!
      Baci!

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  15. Mi dispiace tanto Robi. Io sarò sincera, non faccio spesso la spesa al mercato. Primo perchè è lontano da casa, secondo perchè il tempo e il denaro a mia disposizione non è molto. Però inizio a stare più attenta a quello che introduco nel mio corpo, e i benefici si vedono.
    Stasera ho mangiato la vellutata di cavolfiore anch'io :D
    Bacibacibaci :***

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    1. Guarda Vale, è comprensibilissimo, quando facevo l'Università non mi ponevo nemmeno la metà delle domande che mi pongo adesso. Son venute con l'età credo! Poi come mi diceva mia nonna, non si può morire per campare :)
      Ma quanto è buono il cavolfiore????
      Un bacio!

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  16. Io non sono un'esperta, lo sai... però so riconoscere già la differenza tra frutta e verdura del supermercato qui e quella che mangio a casa, in Italia, dal fruttivendolo di fiducia o addirittura dall'orto di mio padre. È tutta un'altra cosa... Per non parlare del pollo che sa di plastica, vabbè! Io penso sia anche questione di cultura... ma la crisi ora sicuramente influisce! Speriamo che cambi in meglio... peccato per il mercatino però :(

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    1. Uhmmmm, se lo dici te che non sei un'esperta, a me sembra invece che tu sia di palato fine! :)
      Boh Polpy, non so che pensare...per quel che mi riguarda, mi attrezzerò!
      baci!

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  17. I miei suoceri sono amanti dell'orto, ho tutto l'anno frutta(primavera estate ^_^) e verdura fresca e sana!! E' una grandissima fortuna e tutti i giorni lo ripeto alla mia cucciola!! Anche qui nel mio piccolo paesino c'è il mercatino della coldiretti, il martedì!! Sempre più gente lo frequenta ed acquista, ed io sono molto felice, perché i prodotti sono davvero ottimi!!!
    La tua vellutata è meravigliosa, vivrei di piatti così, amo alla follia le verdure e tutte le sere per cena non mi faccio mancare una zuppa o una vellutata, anche d'estate :)!!
    Tesoro, ti auguro una felicissima serata!! Un bacio enorme!!!!

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    1. Vedi allora, forse è davvero un problema di mentalità, voi in Piemonte siete così avanti su queste cose, ogni cosa è un'eccellenza e mangiare da voi un'esperienza da gourmet!!!
      Magari fosse così anche qui!
      Ti abbraccio forte!!!! Baci anche a te! :)

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  18. Io faccio la spesa su un mercatino di Campagna Amica ogni venerdì nella piazza della mia città. Trovo verdura, frutta e formaggi e di che qualità, niente a che vedere con quello che ci propinano i supermercati. Certo non è proprio a buon mercato, ma preferisco spendere per generi di qualità e dalla provenienza sicura che non risparmiare per acquistare merce che è stata conservata in frigoriferi per mesi....
    Buona serata :)

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    1. Sottoscrivo in pieno.....e poi sul discorso prezzi, almeno dove vado io non mi sembra di avvertire tutto questo squilibrio, ma vuoi mettere i sapori?!?
      Grazie della visita, a presto!

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  19. Non è la prima volta che sento parlare di un problema simile, mercatini che non ce la fanno ad "esistere" e chiudono!
    E' un vero peccato, io li adoro, innanzi tutto per la bellissima atmosfera che di solito li caratterizza e poi perchè sulla qualità dei prodotti non si discute!
    Mi piace la tua zuppa! Un bacio grande cara Roby!

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    1. Già, per non parlare dell'atmosfera, la signora che ti regala gli odori, quella che ti dà la ricetta, quella che ti fa assaggiare l'olio o il miele, i sorrisi.....un altro mondo!!
      Bacio grande a te!

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  20. Semina, mia, nonostante quello del cibo di qualità e della spesa a km 0 sia diventato unn tema abbastanza seguito e anche (bisogna ammetterlo) alla moda, secondo me il problema della crisi non tutti sono in grado di affrontarlo come noi.. E' una cosa brutta, ma bisogna farci i conti..
    Inoltre credo che, a parte i prezzi, vi siano molti interessi legati alla grande distribuszione, e questo, più che la mancanza di soldi, mi sembra un motivo veramente spregevole e malsano :-(
    Bacini

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    1. Hai ragione Silvia però boh, a me 'sta storia delle crisi non convince, io a parità di prezzo con il super mi mangio una tartara da far piangere dalla bontà. Chiaro, al super trovo olio di oliva anche a 3 euro, ma io non lo userei mai comunque, a costo di rinunciare anche al caffè! E 8 euro al litro per un olio ottimo e sano a me non pare un furto, poi ripeto, boh?!? :)
      Ti abbraccio!

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  21. Ti capisco benissimo e anche a me dispiace un sacco questa realtà. D'altro canto non manca solo la cultura per il cibo e la sua qualità ma anche la possibilità economica. Ho visto che in molti casi vista lacrisi le famiglie si ritrovano a stringere la cinghia anche sui prodotti alimentari per cui le grandi catene di distrubuzione vanno a nozze a discapito di questi mercatini preziosissimi e bellissimi (con tutti i loro colori) E' un gran peccato. Che meraviglia poi la tua vellutata!!! Bacioni!

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    1. si, è un peccato sotto tanti punti di vista secondo me, poi come dicevo qui su con Silvia non sono convinta al 100% del discorso della crisi che c'è, è innegabile e tocca tutti, anche se in misure diverse.
      vabbè, coltivo il sogno di avere almeno un orto! :)
      Baci!

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  22. Mi è gia capitato di preparare una vellutata come questa e devo dire che mi piace un sacco!!

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  23. I love shopping at little "farmer's markets" here in Southern Oregon. I used to stop by one near my home where they would put the fresh picked fruits, vegetables and flowers out on a table in the front of their home and placed a tin can on the table for collecting the money. It was on an "honor system" and they had the most wonderful produce. They had the best tasting corn, blackberries, melons and tomatoes. So, I can see how you miss your little market. I rarely visit anymore the little market anymore for I live too far away... On a brighter note, your cauliflower soup looks fabulous!

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    1. Yes, you've perfectly understood my sadness.
      I will try anyhow to go somewhere else here in town, it will be more difficult but I can't stand the idea of losing their very high quality products!
      Happy you liked the soup!
      Kisses :)

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  24. Roberta...(sono arrivata tardi ma ci sono!) lo sai perchè? Perchè ci sono persone (anche moooooooolto vicine a me!) che quando dico che preferisco andare dal piccolo fruttivendolo con due passi in più (ma anche no) mi guardano strana, docendomi che il supermercato ha dei controlli stratosferici sugli alimentari che vende, non ti dico sulla frutta e la verdura... Beh, dopo che mio marito tornò con una verza che puzzava di magazzino chiuso gli ho categoricamente vietato (pena corporale) di metterci piede per comprare cibo! Va bene il detersivo, i fazzoletti, l'acqua (sfortunatamente non possiamo bere quella del comune!) o le gomme da masticare, il resto compro io, dove dico io... La gente non capisce! Grazie per la vellutata... ci voleva proprio! Hai detto che hai un profilo FB, vienimi a trovare, che ti do il mio nome vero. Un bascio tesoro mio!

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    Risposte
    1. Vedi? Allora c'entra il discorso informazion e anche un po' di pigrizia forse!
      Si, ho un profilo Fb sia personale che per il blog, vengo a cercarti!
      Un bacio grande grande!!!

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