Tra una pignatta e un mestolo, tra un forchettone e una padella, tra un fritto misto e una vellutata light, ogni tanto una breve pausa per un po' di sano relax e una piccola remise en forme ci vuole proprio!
Da un po' di tempo a questa parte ho cominciato ad interessarmi anche un po' di erboristeria spicciola e cosmesi fai da te. A muovermi in questo senso è stata da una parte la mia solita curiosità, dall'altra la constatazione che spesso acquistiamo cosmetici che costano un sacco di soldi, che sono pieni di sostanza chimiche e che molto spesso sono testati su animali.
Ora, ho pensato che magari non sono in grado di fare grandi cose, però se nel mio piccolo almeno qualcosa riesco a produrla da me, riuscirò in un colpo solo a far del bene all'ambiente, al mio portafoglio e a me stessa.
E poi, appassionandomi piano piano a questo genere di cose, ho cominciato anche ad assaporarne il fascino remoto: pensate al profumo rassicurante di un erboristeria, ai gesti sapienti di generazioni che prima di noi hanno compiuto i loro rituali di bellezza, alla lentezza, a quel qualcosa di magico che sempre si sprigiona da una conoscenza antica quasi come l'uomo........
Tra le cose che ho cominciato a fare da sola, una delle più elementari è lo scrub. Il procedimento base è semplicissmo: si prende un barattolo, ci si versa del sale fino da cucina, si ricopre fino a saturazione di olio di oliva, poi si usa sotto la doccia, con la pelle asciutta, prima del normale lavaggio.
Il sale è energizzante e ricco di sali minerali, e lo sfregamento favorisce allo stesso tempo l'eliminazione delle cellule morte, delle tossine e dei famigerati liquidi in eccesso. L'olio d'oliva invece è l'idratante per eccellenza ed aiuta ad evitare che l'azione meccanica del sale desquami la cute.
Ciò detto si possono pensare infinite varianti, a base di sale grosso o fino, con olio di oliva, di mandole, di karitè, con essenze naturali, con fiori vari, adatti veramente a tutti gli scopi e a tutte le pelli, e spero con il tempo di raccontarvene altre.
Quello di oggi, intanto, ho voluto provarlo in omaggio ad uno dei miei fiori preferiti, il gelsomino, piccola stella profumatissima che ogni anno annuncia l'arrivo dell'estate e delle prime cene all'aperto, non senza evocare il fascino di magiche notti d'Oriente e il ricordo delle case bianche e blu di Sidi Bou Said.....
Si raccolgono un paio di manciate di fiori di gelsomino e si mettono sotto sale fino in un barattolo a chiusura ermetica, lasciando tutto a maturare al buio per circa una settimana e aggiungendo altro sale via via che i gelsomini si asciugano. Trascorso questo tempo si può unire l'olio, io ho usato quello di mandorle dolci che è più neutro, anche come profumo, rispetto a quello di oliva. Ben coperto si manterrà in frigorifero per un'altra decina di giorni. Ma dopo una settimana di attesa io non ho resistito oltre e l'ho provato subito! Se lo provate fatemi sapere se anche voi, come me, avete cominciato a sentirvi bene fin dal momento in cui avete colto i fiori......
Brava Roby! Stupendo! Ruberò qualche fiore dalla siepe del condominio.
RispondiEliminaS.
Anche io l'ho rubato dalla siepe del vicino! :)
EliminaE brava Roberta! Cuoca, erborista, esperta in cosmesi, gradevole ed accattivante nella narrazione....ma quante doti!!!!
RispondiEliminaDobbiamo approfondire meglio la nostra conoscenza, ma intanto "ruberò" qualcuna delle tue ricette e ti farò pubblicità sul mio blog.
A presto!
Anna Lisa
Grazie Annalisa, sei troppo buona! Se provi qualche ricetta fammi sapere gli esiti....a presto!
Eliminaho messo i fiori a macerare!
RispondiEliminaAlè! Ma m'ero scordata di aggiungere: levali prima di metterci l'olio, se non vuoi ritrovarti a forma di siepe e con la doccia intasata!!!:)
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