Se vi chiedete perchè sono così.....e i finocchi saltati alle erbe

Se vi chiedete perchè sono così, un'occhiata a queste foto potrebbe già essere una buona risposta....

Fagottini di sfoglia con pere, gorgonzola e noci, da un vecchio numero de La Cucina Italiana

Tartellette con cavolini di Bruxelles, da un vecchio numero de La Cucina Italiana
N.B. la foto l'ho fatta io, infatti fa abbastanza schifo, ma le tartellette erano favolose!

Gnocchetti con fonduta e porcini, sempre da un vecchio numero de la Cucina Italiana

Arrosto con spinaci al parmigiano e carotine al burro

Crostata con ricotta e cioccolata fondente

Ecco, questa è stata la cena a casa dei miei per festeggiare il compleanno del mio babbo.....beh, se i miei cucinano così, come volevate che crescessi io??

Un altro tratto tipico di famiglia è che non ho mai amato particolarmente i finocchi, soprattutto cotti.

Sarà che il mio babbo li detesta cordialmente, sarà che la mia mamma non li cucinava quasi mai, sarà che fanno quell'odore che mi sapeva tanto di mensa di ospedale, fatto sta che fino a pochi anni fa i finocchi erano off limits per me.

Poi piano piano ho imparato a scoprirli.

Allora vi saluto con la ricetta di quello che è diventato il mio modo preferito di mangiarli.

Tempo di preparazione:

20 minuti

Ingredienti per 2 persone:

2 finocchi

10 gr. di burro

uno spicchio di aglio

un cucchiaino di timo e uno di dragoncello

Parmigiano reggiano

sale e pepe q.b.

In una padella far fondere il burro e farvi rosolare lo spicchio di aglio intero.

Aggiungere i finocchi lavati e tagliati a fette sottili, cospargere con le erbe, salare, pepare, coprire e far cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti.

Trascorso questo tempo scoperchiare la padella, alzare la fiamma e lasciar dorare i finocchi. 

Servire la verdura calda, cosparsa di Parmigiano grattugiato e guarnita, a piacere, con le barbette dei finocchi tritate.