La passione per i sali da cucina mi è venuta diversi anni fa e mi ha lasciato in eredità una collezione di barattolini multiformi e multicolori: Sale Rosa dell'Himalaya, Sale Nero delle Hawaii, Sale Grigio di Bretagna, Fleur de Sel de Camargue, Sale Nero di Cipro, Sale Rosso delle Hawaii....E poi i sali aromatizzati: Sale al mandarino di Sicilia, Sale al peperoncino, Sale marocchino ai boccioli di rosa, Sale alle alghe, Sale scandinavo affumicato, Fleur de Sal Chardonnay......insomma, una vera mania, dettata dalla solita curiosità ma anche dall'intuizione di infinite potenzialità culinarie. Perchè se è vero che cogliere le diverse sfumature dei sapori non è esattamante facile, è altrettanto vero che una macinata di Sale Nero su una grigliata di pesce conferisce un colore insolito al piatto e un tocco in più alla presentazione; che un sale in fiocchi su una tagliata calda si scioglie in un tempo che è diverso dal classico sale fino o grosso, insaporendo la carne in un modo speciale. Per non parlare dei sali aromatizzati che cambiano davvero faccia ad un piatto, come nel caso dei carciofi di cui vi raccontavo tempo fa.
Ora, è vero che alcuni dei sali citati sono quasi un investimento, ma è anche vero che se non vengono usati tutti i giorni si mantengono a lungo e costituiscono un piccolo "capitale" culinario da spendere in piatti particolari. Ed è ancora più vero che altrettanti di questi sali, una volta che il cervello compie il salto dal "comprare" al "fare", possono essere tranquillamente realizzati in casa con costi veramente irrisori, sia in termini di denaro che di tempo. Eccovi allora due sali aromatizzati che ho fatto in questi giorni:
Uno è al limone, l'altro alla lavanda. Il procedimento è semplicissimo per entrambi: per il sale al limone si ricava la buccia, senza la parte bianca, da un limone non trattato, si mette in forno a 180° giusto il tempo per far appena scurire i margini della buccia, dopodichè si mette nel mixer insieme ad una tazza di sale grosso e si trita grosolanamente il tutto. Idem per quello alla lavanda, utilizzando tre o quattro spighette, lasciate ad essiccare circa cinque minuti nel forno caldo. Con queste quantità mi sono venuti fuori due barattolini di sale al limone e due di sale alla lavanda. Il primo va benissimo con verdure al vapore, carni bianche, pesce alla griglia. Il secondo anche, ma lo vedo bene anche con carni rosse alla griglia e devo provarlo per condire le patate al forno. Vi farò sapere!
Questa la voglio rifare! penso ti ruberò l'idea (naturalmente citando la fonte)
RispondiElimina:)
bellissima foto!
Grazie Michela! Secondo me potresti farli diventare dei graditissimi pensierini per gli ospiti....che cosa bella, anche io devo iniziare a pensarci!! Le foto sono per il 90% opera del mio fidanzato. Un bacio a presto! :)
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